60 Partite da ricordare
Intestazione
Tattica e tatto

Herman Pilnik

La contemporanea presenza in Argentina di Pilnik, Najdorf ed Eliskases, che decisero di stabilirvisi dopo aver partecipato alle Olimpiadi di Buenos Aires del 1959, segnò l’inizio della rinascita scacchistica di quella nazione, testimoniata dall’annuale torneo del Mar del Plata che, pur non essendo dotato di premi ricchi, richiama il meglio dello scacchismo mondiale, offrendo la possibilità di trascorrere una esotica vacanza.
Nell’edizione del 1959, su un lotto di quindici forti giocatori, Fischer si classificò terzo-quarto, a pari merito con Ivkov ed a un solo mezzo punto dai due vincitori, Pachman e Najdorf.
Dopo un’apertura tranquilla da ambo le parti, ed un centro partita che, fatta eccezione per 26…bxa3, non è altro che normale amministrazione, Fischer porta la partita in un finale pari.
A questo punto sia lui che Pilnik incominciano a complicare; ma quest’ultimo si lancia un una manovra sbagliata, che Fischer sfrutta creandosi un Pedone passato al centro.
Da questo momento in avanti, per quanto Pilnik faccia tutto il possibile per ritardare l’inevitabile, Fischer non commette il più piccolo errore.


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© MARCO MARINO